Da un punto di vista neurofisiologico l'eiaculazione è senza dubbio nella risposta sessuale l'evento più complesso e si può schematicamente dividere in tre fasi. La prima (emissione) è caratterizzata dalle contrazioni della muscolatura liscia degli epididimi e dei deferenti che spingono gli spermatozoi attraverso i dotti eiaculatori nell'uretra prostatica. Queste sono seguite dalle contrazioni delle vescicole seminali.
La seconda fase è invece caratterizzata dalle contrazioni muscolari che interessano l'uretra posteriore e che servono a "spremere" le secrezioni di provenienza prostatica. Tutto questo è associato alla chiusura del collo vescicale così da impedire un reflusso retrogrado in vescica del liquido seminale quando si verificano le intermittenti e ritmiche contrazioni dei muscoli bulbo-spongiosi e del piano perineale durante la terza ed ultima fase: quella della eiaculazione vera e propria.
Queste tre fasi sono sotto il controllo di un centro situato nel sistema nervoso centrale che regola i meccanismi riflessi dell'evento eiaculatorio.
I disordini dell'eiaculazione si possono così classificare in 2 modi: quelli dovuti ad una ipereccitabilità e quelli legati ad un deficit di produzione o di espulsione. Alla prima categoria appartengono le disfunzioni eiaculatorie più comuni. L'eiaculazione precoce ne è l'esempio clinico classico. Le cause possono essere diverse: psicologiche (da eccessiva stimolazione di origine corticale), urologiche (da stimoli patologici legati a lesioni irritative o infiammatorie dell'uretra prostatica), neurologiche (da eccessiva stimolazione periferica o da diminuita inibizione del sistema nervoso centrale)
Alla seconda categoria appartengono tutti i disturbi dell'eiaculazione legati a un deficit di produzione del liquido seminale o a una sua mancata espulsione. Un deficit di produzione può essere dovuto a cause locali quali l'assenza congenita delle vescicole seminali, a cause ormonali o a cause farmacologiche.
Un deficit di espulsione può essere dovuto a cause psicologiche, a cause locali (incompetenza del collo vescicale), a cause neurologiche (post-traumatiche, dopo intervento chirurgico) o, infine, a cause farmacologiche.
L'eiaculazione precoce è da molti Autori considerata il disordine sessuale più frequente nell'uomo. In una indagine compiuta alcuni anni fa dal nostro Centro, in cui sono state intervistate 1500 coppie a caso, non “selezionate”, emergeva come questo problema fosse presente in circa il 20.7 per cento degli uomini intervistati.
Un più recente studio epidemiologico statunitense calcola addirittura che circa il 40 per cento degli uomini con età inferiore ai quaranta anni lamenta questo disturbo sessuale.
Masters e Johnson definisco come eiaculatore precoce l'uomo che non può controllare, durante la penetrazione vaginale, il proprio riflesso eiaculatorio e che non riesce a soddisfare la partner in almeno il 50% dei rapporti sessuali.
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L'eiaculazione precoce è un problema sessuale che tutti gli uomini dovranno affrontare almeno una volta nella vita. Quando questo si verifica può essere molto imbarazzante. L'eiaculazione precoceconsiste nella difficoltà o incapacità da parte dell'uomo nell'esercitare il controllo volontario sull'eiaculazione ed è considerata il disturbo sessuale maschile |
Suifans TzeSpieghiamo in parole semplici le cause ed i rimedi per per i problemi di erezione maschili e per l'impotenza: perchè succede? Quali i rimedi?. Categories
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